Di Redazione William Hill News
Aggiornato: 31 Luglio 2019
La pallacanestro è uno sport di squadra comunemente conosciuto anche come basket, abbreviazione della parola inglese “basketball”. Ad affrontarsi in questo sport sono due squadre composte da 5 giocatori: secondo le regole del basket, lo scopo del gioco è quello di fare il maggior numero di canestri possibile, ognuno dei quali determinerà un punteggio. Ripercorriamo dunque la storia del basket, attraverso le principali tappe della sua evoluzione.
La nascita del basket: la prima partita
Il basket è nato nella cittadina americana di Springfield: fu proprio qui che, nel 1981, il Dottor James Naismith inventò questo sport. Quest’uomo era un medico canadese che insegnava anche educazione fisica nel college privato cristiano della YMCA International Training School della città del Massachussetts. La nascita ufficiale del basket si può dunque datare 15 dicembre 1981, giorno in cui il professore appese un cesto alle estremità della palestra e fissò le prime regole del gioco su di un tabellone appeso all’ingresso della struttura sportiva.
La prima partita della storia fu disputata il 15 gennaio 1892 e si concluse col punteggio ben poco entusiasmante di 1 a 0, risultato lontano dall’attuale immaginario collettivo di questo sport. Nel cesto di vimini utilizzato in origine, la palla quel giorno entrò solo una volta ma tanto bastò per fare colpo su giocatori e pubblico e per far diffondere il gioco in tempi incredibilmente rapidi, grazie alla rete delle scuole YMCA dell’organizzazione religiosa cristiana.
La pallacanestro al successo nazionale e mondiale
Poco dopo la sua nascita, il basket si diffuse quindi nei college americani e poi in tutto il mondo. Gli allievi del dott. Naismith ebbero un ruolo fondamentale nella diffusione di questo sport, perché erano missionari cristiani: quando iniziarono a viaggiare in giro per gli Stati Uniti, oltre a diffondere il messaggio cristiano, fecero conoscere alla popolazione anche il gioco del basket.
La pallacanestro divenne davvero famosa a partire dal 1904, anno in cui per la prima volta fu disputato un torneo di pallacanestro nell’ambito dei Giochi Olimpici di Saint Luis. In seguito, alle Olimpiadi di Berlino del 1936, la pallacanestro divenne ufficialmente uno sport olimpico.
La pallacanestro in Italia
La storia del basket in Italia iniziò nel 1907. Fu proprio in questo anno che la pallacanestro, inizialmente chiamata “palla al cerchio” e poi più comunemente “palla al cesto”, approdò nel nostro paese, grazie a Ida Nomi, un’insegnante di educazione fisica di Siena, nonché membro della commissione tecnica femminile della Federginnastica. Fu proprio lei la prima a tradurre il regolamento originale creato dal Dottor Naismith. L’insegnante italiana ritenne che la pallacanestro fosse uno sport molto adatto alle ragazze e per questo motivo decise di presentarlo per la prima volta al Concorso Ginnico di Venezia, facendo giocare le sue allieve.
Ma la vera svolta nella storia del basket in Italia arrivò grazie a due atleti: il primo è Guido Graziani che, dopo aver completato gli studi in educazione fisica proprio nel famoso college cristiano di Springfield, fondò la scuola YMCA di Roma, dove iniziò la sua opera di diffusione del basket. Fu grazie a lui che l’8 giugno 1919 si disputò a Milano la prima vera e propria partita di questo sport in Italia.
Il secondo atleta responsabile dell’evoluzione del gioco del basket nel nostro paese è Manlio Pastorini, famoso campione di ginnastica che, insieme alla Federginnastica, promosse il primo Campionato italiano maschile di pallacanestro nel 1921.
L’importanza della nascita della FIBA per la pallacanestro
Come per tutti gli sport, la creazione di un organismo ufficiale è stato uno step fondamentale anche nella storia del basket. Fu per questo motivo che nel 1932 a Ginevra nacque la FIBA, ossia la Fédération Internationale de Basketball Amateur, della quale inizialmente facevano parte Svizzera, Romania, Lettonia, Grecia, Cecoslovacchia, Italia e Portogallo. Il Comitato Olimpico Internazionale riconobbe la federazione nel 1934 e successivamente, come anticipato, nel 1936 la pallacanestro entrò ufficialmente nella lista degli sport olimpici durante i Giochi di Berlino.
Negli Stati Uniti, invece, inizialmente esisteva solo l’American Basketball League, la lega professionistica che nel 1925 organizzò per la prima volta un campionato di basket. Dalla fusione della Basketball Association of America (BAA) e della National Basketball League, nel 1946 nacque poi la National Basketball Association, la NBA, quella che è oggi la principale lega professionistica.
Basket: storie ed evoluzione delle regole
Le regole del basket hanno subito vari cambiamenti rispetto a quelle originali scritte dal Dottor Naismith. Tra i cambiamenti più importanti sono da citare quello delle dimensioni del campo, che furono in sostanza raddoppiate, e la struttura del canestro che, alla nascita del basket, era composto da un cesto di vimini appeso al muro, dal quale a ogni punto il pallone andava recuperato attraverso una scala.
Sono invece rimaste invariate molte regole come il conteggio dei punti e il tempo massimo a disposizione per effettuare una rimessa laterale. Infine, anche il numero di giocatori ha subito varie modifiche nella storia del basket: inizialmente lo sport era pensato per un totale di 9 giocatori per squadra ma questo numero fu poi cambiato a 7 e infine, ai 5 giocatori attuali.
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